tradimenti
Troppa grazia... santantonio.
di anita69
16.09.2023 |
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"I due ragazzi si sono spogliati nudi e si sono divisi il mio corpo: il biondo ha tolto il mio tanga ridotto a una spugna inzuppata e ha iniziato a leccarmi la..."
In fatto di giochi sessuali ovvero incontri erotici allargati fra Gius, mio marito e me vi sono differenti aspettative.A me piacciono le cose intriganti, più intime, più artistiche, al porcello di Gius piacciono gli incontri allargati, le ammucchiate del sesso, dove su un letto arruffato di corpi sudaticci, difficilmente riseci a distinguere di chi è la fica che stai lappando o il cazzo che ti sta scopando.
Nella maggior parte dei casi la scelta spetta a me e allora i nostri giochi sono misurati, intriganti, limitati nel numero, ma tanto arrapanti.
Una volta ogni tanto devo dare la possibilità di far sfogare a Gius la sua porcaggine e quindi lo assecondo e lo aiuto a mettere assieme un numeroso caravanserraglio per il suo godimento di guardone e cuck.
Qualche giorno fa abbiamo deciso di accogliere l’invito di due ragazzi ben messi e presenti su A69, per organizzare un gioco allargato a molte coppie.
Non facile, perché spesso molte coppie dicono di sì, per poi bidonarti all’ultimo minuto con scuse puerili, quando non sono singoli travestiti da coppie.
Invece l’altra sera cinque coppie accolsero le proposte e cinque coppie arrivarono la sera in una location in vero inadeguata: forse anche i singoli che ci ospitavano, divenuti poi tre, non credevano alla riuscita dell’incontro.
Eravamo in 13, che porta anche male, il posto era assurdo, un salottino minuscolo con un divano letto e una sola camera matrimoniale.
Tre coppie che si conoscevano se ne sono andate subito, forse per un incontro fra loro, la quarta coppia è inizialmente rimasta, forse per vedere come si sviluppava la situazione
Mentre Gius si è messo a rimproverare il padrone di casa, mi sono sdraiata sul divano nel salottino, allegra per l’alcool bevuto: avevo cenato in un elegante ristorante sulla darsena viareggina, con una bottiglia di traminer, dopo un eccellente cocktail martini prima e una sambuca nel finale.
Davanti a me stavano in piedi gli altri due invitati dal padrone di casa.
Due splendidi ragazzi, uno alto 1.90, biondo cenere, palestrato il giusto, l’altro pochissimo meno alto, ma ugualmente ben messo.
Stando sdraiata, la minigonna del mio vestito da sera, che portavo senza reggiseno, si era pericolosamente accorciata, lasciando vedere le mie lunghe gambe abbronzate, fino a metà coscia.
Vedendo gli occhi dei due ragazzi calamitati lì, ho deciso di farli arrapare e ho iniziato a aprire e chiudere le cosce, dando vita a un siparietto di vedo, non vedo, sul minuscolo tanga che indossavo con un ulteriore accorciamento della minigonna.
Nel contempo avevo iniziato a guardare fisso negli occhi a turno i due ragazzi, spostando lo sguardo dagli occhi al loro pacco e ritorno.
Questo gioco di sguardi ha avuto il suo risultato: i due ragazzi si siedono accanto a me, uno da una parte e uno dall’altra.
Anche il ragazzo della coppia rimasta si avvicinò al divano, mentre la sua lei veniva affettuosamente omaggiata di vivo interesse da parte di Gius e dal padrone di casa.
Una bella ragazza, con un lato B spettacolare, che aveva attirato l’attenzione dei due porcellini.
Lei si compiaceva delle attenzioni, si faceva toccare il culo per poi autonomamente tirarsi su la gonna, dicendo “volete vederlo? …eccolo qui!”
Sul divano i tempi si sono affrettati, il biondo aveva sfoderato un cazzo maestoso che io ho subito coperto con la mia bocca, mentre l’altro ragazzo e il marito di coppia, mi frugavano sotto il vestito, mettendo le loro 4 mani, ovunque.
Mi sentivo cercata, desiderata, mentre leccavo il palo del biondo, ma la bionda che credevo presa fra Gius e l’altro, forse ingelosita dal marito che si stava denudando, lo richiamò all’ordine e disse di voler andar via.
Cazzo, di 5 coppie e 5 donne, ero rimasta sola.
Sola con 4 uomini. Ho pensato di andare via, ma l’uccello che stavo spompinando al biondo e le mani del ragazzo rimasto che mi solleticavano delicatamente grilletto e grandi labbra della fica mi stavano convincendo del contrario.
Gius e il padrone di casa ritti davanti al divano mi stavano guardando con gli occhi porcelli ed allora ho preso una di quelle decisioni improvvise che mi caratterizzano e che piacciono tanto a mio marito.
Mi sono sfilata il vestito dalla testa e sono rimasta nuda con il solo mini-slip.
E’ stato il segnale, lo starter della maratona…del sesso.
I due ragazzi si sono spogliati nudi e si sono divisi il mio corpo: il biondo ha tolto il mio tanga ridotto a una spugna inzuppata e ha iniziato a leccarmi la fica in maniera celestiale.
L’altro ha messo il suo gingillo nella mia bocca lasciata libera dall’altro.
Sentivo la lingua setosa del biondo passare da suggere il grilletto ad entrare fra le grandi labbra della fica, fino ad insidiare il mio buchetto posteriore mentre io facevo un pompino regale all’altro ragazzo.
Godevo e sentivo godere i due ragazzi il cui respiro stata aumentando pericolosamente.
Questa situazione mi stava eccitando sempre più fino a che ho avuto un primo orgasmo liberatorio.
Il biondo ha approfittato di questo mio momento di rilassamento per allargami le cosce e penetrami la fica con il suo bastone magnifico.
Il suo cazzo mi riempiva tutta la topa, lo sentivo attaccato alle pareti, toccarmi l’utero, poi ha iniziato a trombarmi prima piano, lentamente, poi più energicamente.
Mi faceva volare…lo sentivo fino in fondo…mi faceva sentite posseduta…più godevo… più leccavo il cazzo dell’altro.
Un cazzo in fica che mi scopa e uno in bocca che ingollo è la situazione erotica che più mi intriga, che più mi piace, che mi più mi fa godere pensando che dopo si sarebbero alternati nella posizione…e poi c’erano Gius e l’altro, che ora guardavano ma che avrebbe presto reclamato la loro parte.
Non mi dispiace la ruolo di vittima sacrificale anche se il giorno dopo sono distrutta.
Il biondo, dopo avermi provocato un altro orgasmo si è scaricato nella mia fica ed ho sentito il caldo della sua borra attraverso il preservativo.
E’ uscito dal mio corpo lasciando intorno alla mia topa una scia dei miei umori…ho goduto e sbrodato anch’io tantissimo…poi si è tolto il preservativo, ha cercato la mia bocca perché lo ripulissi con la lingua…e a me piace farlo.
L’altro ragazzo non ha perso tempo e ha inforcato le mie cosce infilando il suo cazzo nella mia fica, cominciando a fottermi.
Ho pulito con la bocca coscienziosamente il cazzo del biondo che è andato in cucina a bere qualcosa per riprendersi…
Gius ha approfittato per portarmi un poco di sambuca, che sa piacermi molto e darmi la spinta per continuare a fare sesso.
Mi ha baciato, il maialino, per sentire dalla mia lingua la borra del biondo.
A lui piace molto tre cose: baciarmi mentre uno mi scopa, farsi fare un pompino mentre uno mi tromba alla pecorina, e scoparmi quando uno mi ha riempito la topa di borra. Questo ultimo caso nelle poche volte che giochiamo con ragazzi conosciuti, sposatissimi, sicuri da un punto di vista sanitario.
Il ragazzo che mi stava scopando, mentre Gius continuava a baciarmi è venuto anche lui con un grido smorzato riempiendo il suo preservativo, e nel toglierlo ha rovesciato parte della borra sulla fica, facendomi incazzare.
Ero per smettere ma Gius continuava a baciarmi e il quarto ragazzo, il padrone di casa, velocemente ha infilato il suo cazzo nella mia topa spalancata, prendendo a scoparmi con foga, scoraggiando ogni mio tentativo di smettere.
Un terzo cazzo nella fica, con una scopata di qualità mi ha provocato il terzo orgasmo della serata.
A questo punto ci siamo fermati, nudi, accaldati tutti, ci siamo ristorati con bibite e alcool: la sambuca che nettare! Che carica che mi dà!
Avevo fatto il pieno, avevo fatto sbrodare tre baldi giovani, sarei stata anche soddisfatta e piena, ma Gius non aveva sborrato e non potevo lasciarlo così a pipi ritto, che poi si sarebbe lamentato tutta la notte per il dolore alle palle piene.
Siamo allora andati in camera, una processione, avanti io che tiravo per l’uccello Gius per tenerlo in tiro e a seguire i tre sborrati.
Sul letto abbiamo iniziato a scopare Gius ed io, ci piace sempre anche dopo tanti anni farlo noi due.
Gli altri tre prima guardavano poi hanno iniziato a toccarmi le poppe, il culo, baciandomi, mettendomi dita in bocca, che non smettevo di suggere.
Ho finito per eccitarmi di nuovo alla ricerca del proibito e allora mi sono inginocchiata sul letto ho preso a spompinare il cazzo di Gius, leccargli le doloranti palle, cosa che adora, lasciando però il mio culo all’aria, con la topa aperta verso le fauci del tre ragazzi.
Si sono litigati la cena, due mettendo la lingua nei miei buchi, il terzo mettendoci le dita. Mi facevano godere, godimento che riversavo sul cazzo di Gius.
Poi il biondo, che era il più giovane (trent’anni scarsi) mi ha infilato, con un colpo secco nuovamente il suo notevole cazzo nella fica, riprendendo a scoparmi.
Il mio godimento, le spinte che avevo dietro e che riversavo sul cazzo di Gius, gli altri che si segavano guardando, ha portato Gius a sborrarmi in bocca, mentre anch’io sbrodavo nuovamente assieme al biondo che si accasciava urlando sul mio culo, dopo avere riempito un secondo preservativo nella mia fica.
Era distrutta, sudata, ho mandato tutti in culo e sono andata a fare la doccia, incazzata per la stanchezza, ma appagata, piena e fiera per aver tenuto testa a quattro uomini, quattro cazzi e cinque scopate, non male per una milfona come me.
Anita
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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